SERSE: paesaggi marini alla grafite

È difficile congelare in un’immagine il movimento perpetuo delle onde. L’elevato dinamismo e il repentino cambiamento le rendono impossibile da immortalare. Tuttavia, la precisione della matita di SERSE rende realizzabile l’impresa.Di origine veneta, SERSE (1952) lavora da anni in una delle città portuali per eccellenza: Trieste. Circondato da una parte dalle montagne e dall’altra dal mare, sviluppa una sensibilità artistica unica che sfocia nell’esclusivo uso della grafite nella rappresentazione del paesaggio. Grazie a questa tecnica, spesso sottovalutata, riesce a realizzare paesaggi connotata da un elevatissimo livello di dettagli.

SERSE, L'esperienza del paesaggio, 2015, San Gimignano

SERSE, L’esperienza del paesaggio, 2015, San Gimignano (fonte: galleriacontinua.com)

Ai sali d’argento: piccole increspature sulla superficie

L’elevata precisione analitica legato al lento uso della matita conferisce al foglio un’aspetto quasi liquido e mutevole, come l’acqua. La serie Ai sali d’argento del 2005 rappresenta la superficie del mare con tutte le sue increspature.

SERSE, A fior d'acqua, 2015

SERSE, A fior d’acqua, 2015 (fonte: galleriacontinua.com)

SERSE, A fior d'acqua, 2015

SERSE, A fior d’acqua, 2015 (fonte: galleriacontinua.com)

SERSE, A fior d'acqua, 2015

SERSE, A fior d’acqua, 2015 (fonte: galleriacontinua.com)

SERSE, A fior d'acqua, 2015

SERSE, A fior d’acqua, 2015 (fonte: galleriacontinua.com)

A fior d’acqua: grandi e potenti onde

La recente serie A fior d’acqua (2015), invece, raffigura grandi onde potenti, che evocano una forza intrinseca elevatissima. La realtà rappresentata da SERSE va ben al di là dei confini del foglio, lasciandoci immaginare uno spazio potenzialmente infinito.

SERSE, Ai sali d'argento, 2005

SERSE, Ai sali d’argento, 2005 (fonte: galleriacontinua.com)

SERSE, Ai sali d'argento, 2005

SERSE, Ai sali d’argento, 2005 (fonte: galleriacontinua.com)

Fonti:
galleriacontinua.com

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