L’arte giapponese ha da sempre reso omaggio alla natura e all’acqua. Vi è un elemento però che ha suscitato sempre un certo fascino: la cascata. L’artista Hiroshi Senju prova a far suo questo tema, portando la pittura ad effetti strabilianti.
Tradizione ed innovazione
Nella prima metà dell’Ottocento, due incisori leggendari immortalarono le cascate più belle del Giappone. Katsushika Hokusai e Utagawa Hiroshige rappresentarono scorci reali delle loro terre natie. 200 anni dopo, Hiroshi Senju (1958) porta avanti questa tradizione, trasportandola in chiave contemporanea. La sua ricerca artistica deriva direttamente dalla sua terra natale. Il forte legame tra elementi naturali e spazio si concretizza nelle sua cascate dipinte in acrilico. Non sono più cascate reali, ma sono cascate irreali, totalmente scisse dalla realtà. La sua è una summa tra il giapponismo e l’astrattismo, uno sguardo al futuro tenendo ben a mente il passato. I pigmenti da lui usati sono, per la maggior parte, gli stessi della tradizione, donando così al dipinto un’intensità cromatica unica nel suo genere. Le grandi dimensioni delle tele invitano il visitatore a lasciarsi trasportare completamente dalla forza della natura. Lo spirito di osservazione della natura è in lui evidente, tanto che riesce a rappresentare le cascate in due modi nettamente diversi.
Cascate di giorno
La prima serie, Waterfall, risale al 2009. Pigmenti esclusivamente naturali vengono usati su carta di gelso. I colori dominanti sono il nero per lo sfondo e il bianco per l’acqua. Il contrasto distacca la cascata dall’essenziale nulla che la circonda e il bianco sottolinea la sua forza dirompente. L’elevata resa dei dettagli, come le piccole gocce che si distaccano dal flusso principale rende la tela quasi iperrealista.
Cascate di notte
La notte cala e il modo per rappresentare la cascata cambia di conseguenza. Per la prima volta, l’artista utilizza alcuni pigmenti fosforescenti. La cascata si accende così di luce propria. Il blu richiama così sia l’acqua che la notte. In Nightfall non cade solo l’acqua, ma anche le tenebre.
Fonti: hiroshisenju.com artsy.net artnet.com en.wikipedia.org